La terza dimensione dell’attrattività di Milano analizzata è quella turistica. Con circa 8 milioni di visitatori nel 2019, anno del picco prima della crisi pandemica, Milano si posiziona ultima tra le città benchmark considerate nell’analisi. Tuttavia, l’evoluzione del turismo a Milano si è caratterizzata per una spiccata vivacità, con il numero di visitatori giunti annualmente in città cresciuto del +41% tra il 2010 e il 2019, una performance che fa di Milano la prima provincia turistica lombarda e la terza in Italia.
Dal punto di vista dei flussi, gli anni recenti hanno rappresentato senza dubbio un unicum assoluto: lo shock pandemico, propagandosi su scala mondiale in ondate successive, ha inchiodato il motore del turismo per tutto il biennio 2020-2021 e solo a partire dal 2022 si è assistito a una solida ripresa dei viaggi che, tuttavia, ancora nel corso di quest’anno non è riuscita a colmare il gap con il 2019 in nessuna delle mete considerate, con Parigi che segna la performance migliore (-6,5% rispetto al 2019) e Londra la peggiore (-31,3%); Milano si attesta a quota 6,1 milioni di visitatori (-23,7%), di cui 3,5 internazionali.
Guardando all’evoluzione dei flussi turistici dei primi mesi del 2023 in un sottoinsieme di peer, è possibile ipotizzare per l’anno in corso uno scenario di pieno recupero dei livelli pre-Covid per alcune città europee come Monaco, Parigi e Amsterdam. Anche Milano, secondo le proiezioni, potrebbe toccare il picco storico di 8,2 milioni di visitatori su base annua; resterebbero ancora su livelli inferiori al 2019, invece, Barcellona e Berlino. Focalizzando l’attenzione sui flussi di visitatori verso il capoluogo lombardo, emerge una forte crescita degli arrivi turistici in ciascuno dei mesi del periodo gennaio-agosto 2023 rispetto agli stessi mesi del 2019, con variazioni che vanno dal +3,5% di gennaio al +25,5% di luglio. Considerando il dato cumulato sui primi otto mesi dell’anno, la crescita nel numero di visitatori a Milano si attesta al +13,4% rispetto al 2019 e al +33,3% sul 2022.
Strettamente legato all’attrattività turistica è il dato degli arrivi di passeggeri negli aeroporti milanesi, tra i quali sono stati considerati Linate, Malpensa e Orio al Serio. Anche in questo caso, la performance del capoluogo lombardo è confrontata con quella delle città benchmark. In termini assoluti, con 49,2 milioni di passeggeri nel 2019, Milano si posiziona tra Barcellona (51,6 milioni) e Monaco (48,0 milioni), su livelli ben superiori alla capitale tedesca Berlino (35,7 milioni). L’impatto della pandemia si registra anche nei numeri del traffico aereo: al 2022 tutte le città benchmark mostrano un numero di passeggeri totali decisamente più contenuto rispetto al 2019.
Guardando al 2023, e in particolare confrontando gennaio-aprile con lo stesso periodo del 2022, si osserva una crescita generalizzata dei passeggeri negli scali considerati, in un ventaglio che va dal +56,8% di Londra al +17,3% di Chicago, con Milano al terzo posto per crescita su base annua (+46,6%). Spostando il termine di paragone allo stesso periodo del 2019, invece, il panorama cambia e il capoluogo lombardo risulta essere una delle due sole realtà ad essere tornate sopra i livelli pre-Covid (Milano +1,7%, New York +2,7%). I gap restano ancora particolarmente consistenti a Berlino (-42,6%), Monaco (-29,1%) e San Francisco (-16,6%).
Focalizzandosi sui soli passeggeri internazionali, Milano è la seconda città per crescita rispetto al 2022 (+59,9%) e l’unica ad essere sostanzialmente in pari rispetto al 2019 (-0,9%), un dato che testimonia quanto il capoluogo lombardo sia stato in grado di reagire allo shock pandemico e rilanciarsi sul panorama internazionale come meta attrattiva.
Soprassedendo al confronto internazionale, è possibile prolungare l'analisi delle tendenze fino a luglio 2023 così da catturare le evoluzioni più recenti nei diversi scali milanesi. Sul periodo gennaio-luglio, i passeggeri degli aeroporti di Milano si attestano congiuntamente sul +2,8% rispetto allo stesso periodo del 2019, un dato migliore del +0,6% nazionale. Nel dettaglio, Orio al Serio registra un considerevole +16,8%, Linate si posiziona al +6,0% e solo Malpensa si trova in territorio negativo al -5,4%. Per quanto riguarda le provenienze dei viaggiatori, tutti gli scali milanesi si trovano sopra i livelli pre-pandemia se si considerano i passeggeri nazionali, mentre su quelli internazionali Malpensa soffre ancora un deficit del -9,1%.