Aggiornato ad aprile 2024

Mercato del lavoro

Dinamiche occupazionali e gender gap

12-04-2024

Nel 2023 il numero di occupati milanesi aumenta di 21 mila unità (+1,4%) e supera quota 1,5 milioni: un numero ragguardevole, che colloca il mercato del lavoro di Milano ai primi posti della graduatoria per province (in seconda posizione dietro Roma, che supera 1,8 milioni). 

Dal punto di vista settoriale, all’aumento occupazionale di Milano contribuiscono l’industria, che segna +12 mila occupati (+4,8% rispetto al 2022), e i servizi alle imprese (+12 mila, +1,9%), che compensano il calo delle costruzioni (- 2mila, -3,4%) e dei servizi di vendita e accoglienza (-2 mila, -1,5%).

L’aumento occupazionale del 2023 è trainato dalla componente femminile: sono quasi 17 mila in più le occupate, pari a una crescita percentuale del +2,5%. Le donne a Milano hanno un peso significativo sul mercato del lavoro, rappresentando il 45,9% del totale, più che in Italia (42,4%) e in Lombardia (44%). La componente maschile registra un incremento più contenuto, del +0,5%, ossia di +5 mila unità. Grazie a questo trend positivo le milanesi occupate sfiorano ormai le 700 mila unità: si colma dopo 4 anni il gap che ancora persisteva rispetto al periodo pre-pandemico (erano 687 mila nel 2019). 

aumento complessivo del numero di occupati a Milano (2023)

+21mila

aumento del numero di lavoratrici a Milano (2023)

+16,8 mila

aumento nel numero di lavoratori a Milano (2023)

+4,5 mila

Nel territorio milanese la disoccupazione cala al 4,7% e l’occupazione raggiunge il 71,2%, ma persiste il gender gap

Nel 2023 il tasso di occupazione della popolazione in età lavorativa, ossia tra i 15 e i 64 anni, raggiunge il 71,2% a Milano (dal 70,1% del 2022), una percentuale superiore a quella della Lombardia (69,3%) e largamente oltre la media italiana (61,2%). Tra la popolazione di genere maschile si registra un tasso di occupazione del 76,5%, contro il 65,8% della componente femminile: il gender gap risulta quindi ancora ampio e pari a 10,8 punti percentuali, ma sensibilmente inferiore a quello italiano di 17,9 punti e a quello lombardo di 14,5 punti. Inoltre, nonostante il buon andamento dell’occupazione femminile nel corso del 2023 abbia ridotto il differenziale rispetto al 2022 (11,6 punti) resta lontano il minimo di 8,8 punti percentuali toccato nel 2020. 

Al buon andamento dell’occupazione si accompagna un calo della disoccupazione: nel 2023 la popolazione milanese nella fascia di età 15-74 anni in cerca di lavoro si riduce di 11 mila unità rispetto al 2022, riflettendosi in una diminuzione al 4,7% del tasso di disoccupazione, il dato più basso dal 2018.

Questo trend positivo trova riscontro anche a livello regionale, dove la percentuale di persone in cerca di occupazione è in discesa al 4,0% dal 4,9% nel 2022, e in Italia, al 7,7%, dall’8,1% dell’anno precedente. Disaggregando il dato complessivo per genere, si osserva che questo calo della disoccupazione a Milano va interamente a beneficio della componente femmine, mentre il numero di disoccupati di genere maschile resta invariato.

L’osservazione dei numeri evidenzia, tuttavia, anche qualche aspetto meno positivo. Tra i giovani 15-24enni il tasso di disoccupazione nel 2023 scende al 17,6% a Milano dal 18,7% nel 2022, ma rimane al di sopra della media regionale pari al 15,4% (il tasso è comunque ben lontano dalla media italiana, al 22,7%).

Infine, per chiudere con un elemento favorevole, nel 2023 si registra un ulteriore passo verso il riassorbimento della componente inattiva della popolazione: sono infatti 519 mila (-2,5% sul 2022, 532 mila) le persone in età lavorativa che non hanno un lavoro né lo cercano, un numero di poco superiore rispetto alle 513 mila del 2019 e che nel 2020 a causa della pandemia erano cresciute addirittura fino a 579 mila.

Tasso di disoccupazione tra i giovani 15-24enni a Milano (2023). 
Era 18,7% nel 2022

17,6%
519mila

Numero di inattivi a Milano (2023).
Erano 532 mila nel 2022

 
 
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