Da sempre Milano è, poi, crocevia strategico per l'Italia e per il resto d'Europa. Il corridoio Reno-Alpi e il corridoio Mediterraneo, due dei quattro corridoi transeuropei che attraversano la nostra penisola, passano proprio dal capoluogo lombardo, confermandone il posizionamento centrale nel network globale. Infatti, il corridoio Reno-Alpi collega i porti di Genova e Rotterdam, mentre il corridoio Mediterraneo unisce Lisbona a Kiev, attraversando tutta l’Europa. Il completamento di queste reti porta con sé nuove opportunità per la vasta area territoriale che fa perno sulla città metropolitana, ma per coglierle ci sono ancora sfide significative da affrontare.
Partendo da questa prospettiva, la sfida attuale riguarda l’attraversamento delle Alpi. La chiusura nell’agosto scorso del tunnel del Frejus a causa di una frana, unita a quella parziale del tunnel ferroviario del Gottardo e ai fermi programmati del tunnel stradale del Monte Bianco per manutenzione straordinaria, hanno evidenziato ancora una volta le fragilità di questo passaggio. Le limitazioni al traffico imposte dall’Austria sul Brennero aggravano ulteriormente la situazione, penalizzando il sistema produttivo milanese e lombardo, le cui catene del valore sono sempre più internazionali.
I numeri parlano chiaro: nel 2023 l'interscambio commerciale dell’Italia attraverso i valichi alpini è stato di 180 milioni di tonnellate di merci per un valore di circa 550 miliardi di euro, contro i 41 milioni di tonnellate per 163 miliardi di euro della Germania. Sono poi cruciali, anche per raggiungere gli obiettivi europei di trasferimento del trasporto merci su ferrovia e di riduzione delle emissioni, la realizzazione della TAV Torino-Lione e del tunnel ferroviario del Brennero, che già oggi hanno previsioni di attivazione oltre il 2030.
Allo stesso modo, è fondamentale concludere le tratte ferroviarie lungo il Corridoio Reno-Alpi che coinvolgono più direttamente il territorio milanese e che riguardano verso nord il quadruplicamento ferroviario Chiasso-Monza di adduzione al Gottardo e quindi ai mercati del Nord Europa, mentre verso sud il quadruplicamento ferroviario Milano-Pavia-Voghera-Tortona di collegamento al Terzo Valico dei Giovi e quindi al porto di Genova. Di queste opere solo la tratta Milano-Pieve Emanuele è in corso, mentre le altre tratte non hanno ancora la copertura finanziaria.