La performance del mercato di immobili ad uso uffici e di capannoni è anche un indicatore della competitività e della vitalità del sistema imprenditoriale. Nel 2024 le compravendite di capannoni nella Città metropolitana di Milano (escluso il capoluogo, che presenta caratteristiche immobiliari e imprenditoriali peculiari) sono state 820, in crescita del 5,9% rispetto all’anno precedente e del 21,4% rispetto alla media annua del quinquennio 2019-2023, segnale di una ritrovata vivacità del mercato e dell’interesse delle imprese per nuovi spazi produttivi. L’Alto Milanese e il Nord-Ovest hanno guidato il mercato con un terzo del totale delle compravendite. L’area Nord del territorio metropolitano si conferma quella con valori più elevati, mediamente superiori a 785 €/mq, sia per la vicinanza ad agli assi di trasporto che per la densità di attività economiche e la carenza di spazi disponibili.
La fotografia del mercato uffici è più complessa: se da un lato si evidenzia un rallentamento delle compravendite nel Comune di Milano (912 compravendite, -2,4% rispetto al 2023), dall’altro lato il resto di Città metropolitana mostra un’ottima dinamicità (514 compravendite, +8% rispetto al 2023). Il mercato uffici nel Comune di Milano risente di una minore propensione degli utilizzatori all’acquisto di immobili, e di un disallineamento tra le esigenze delle imprese e la tipologia di offerta disponibile sul mercato. Rimane abbastanza dinamico il mercato immobiliare corporate, con canoni uffici prime in crescita con punte di 700-730 €/mq/anno nelle location di pregio centrali. Nel resto della Città metropolitana, è sempre la fascia Nord a trainare il mercato rappresentando il 56% del totale delle compravendite. Il Comune di Milano ha livelli di prezzi e canoni su una scala completamente diversa dal resto degli ambiti di Città metropolitana, tra i quali si segnalano per valori più elevati il Nord e il Corsichese, caratterizzati dalla presenza di business districts consolidati e buoni collegamenti alla rete metropolitana. Questa marcata differenza tra Milano e il resto della Città metropolitana si conferma osservando i recenti investimenti immobiliari per uffici da parte di aziende e operatori, con una preferenza per sedi efficienti in contesti urbani ad alta accessibilità tramite il trasporto pubblico locale e caratterizzati dalla presenza di servizi di prossimità, proseguendo il trend di trasferimento di sedi aziendali dall’hinterland verso il capoluogo milanese.