Aggiornato a ottobre 2025

Studenti internazionali

Capitale umano a Milano

17-10-2025

Nel contesto globale dell’istruzione superiore, l’attrazione di studenti internazionali è diventata una priorità strategica per gli atenei di tutto il mondo. Accogliere giovani provenienti da altri Paesi significa arricchire l’ambiente accademico, favorire il dialogo interculturale, stimolare la ricerca e rafforzare la reputazione internazionale delle istituzioni universitarie. Ma non solo: questo processo ha ricadute positive sul dinamismo dei grandi centri urbani, i quali competono per attrarre giovani talenti perché essi rappresentano una leva fondamentale per lo sviluppo territoriale, alimentando con competenze qualificate gli ecosistemi della ‘conoscenza complessa’ e dell’innovazione.

In questo scenario, l’internazionalizzazione non è più un’opzione, ma una strategia per accrescere la competitività.

Approfondendo il grado di internazionalizzazione del sistema universitario milanese nell’anno accademico 2023-2024, gli studenti internazionali iscritti ai corsi di laurea e post-laurea degli otto atenei della città metropolitana sono stati 18.375, con una crescita del +7% rispetto all’anno precedente, in controtendenza rispetto alla lieve flessione registrata dagli studenti nazionali (-0,8%). Così, gli studenti internazionali rappresentano oggi il 7,8% del totale delle iscrizioni, segno di un trend in costante ascesa (erano il 6,5% nel 2020-2021).

studenti internazionali negli atenei milanesi nell'a.a. 2023-2024

18,4 mila

crescita del numero di studenti internazionali rispetto all'a.a. 2022-2023

+7%

incidenza degi studenti internazionali sul totale iscrizioni presso gli atenei milanesi

7,8%

Il profilo degli studenti internazionali: soprattutto donne, l'Asia come continente più presente, forte richiamo delle materie STEM

Il profilo di questi giovani è variegato ma con alcune caratteristiche che si confermano anno dopo anno: prevalgono stabilmente le donne, che costituiscono il 53% degli iscritti internazionali; scelgono in modo preponderante i corsi di laurea triennale, magistrale o a ciclo unico, frequentati dall’88,5% dei giovani dall’estero (il restante 10,5% è impegnato in percorsi post-laurea come master, dottorati o scuole di specializzazione).

Interessante anche la geografia di provenienza: sebbene l’Unione Europea sia ben rappresentata, è l’Asia il continente più presente. Gli studenti cinesi costituiscono, infatti, il 13,2% del totale, seguiti dagli iraniani con il 10,8%. In classifica seguono, poi, la Turchia (9%) e l’India (8,9%). Completano la top ten Russia, Francia, Germania, Pakistan, Stati Uniti e Albania, che insieme rappresentano il 58% degli studenti internazionali. Rispetto all’a.a. 2020-21 si confermano le prime quattro nazionalità tra i giovani che provengono dall’estero, ma cresce l’incidenza degli studenti provenienti dall’Iran (erano il 9,4%) e dalla Turchia (erano il 7,4%).

Gli ambiti disciplinari riflettono le vocazioni produttive della città. Le materie STEM richiamano il 47% degli studenti internazionali, una quota significativamente superiore rispetto al 30% degli italiani, , e sempre più in espansione (solo tre anni fa erano il 43%).

Anche l’area sanitaria risulta particolarmente attrattiva, grazie alla presenza di IRCCS e ospedali di eccellenza: il 9,1% degli studenti stranieri sceglie corsi in ambito Health. Infine, il settore del design e delle arti, sostenuto da un tessuto creativo culturale vivace, concentra il 4,9% degli studenti internazionali, una percentuale superiore rispetto a quella dei giovani italiani.

incidenza della componente femminile sul totale internazionali

53%

incidenza degli studenti asiatici sul totale internazionali

44,3%

incidenza degli studenti STEM sul totale internazionali

47%

Milano detiene un grande potenziale in termini di attrazione e trattenimento dei giovani talenti internazionali, come dimostrato dalla continua crescita del numero di studenti internazionali presenti sul territorio. Tuttavia, per poter sfruttare appieno questo potenziale occorre rimuovere alcuni ostacoli che condizionano in modo determinante le scelte degli studenti per quanto concerne il loro futuro professionale, tra i quali il fattore linguistico e i processi burocratici per l’accesso al mercato del lavoro, così come il mancato equilibrio tra livelli retributivi e costo della vita. 

“Milano conferma la sua attrattività nei confronti degli studenti internazionali con numeri costantemente in crescita, soprattutto nell’area STEM dove siamo più deboli come Sistema Paese - ha dichiarato il vicepresidente di Assolombarda con delega a Education, Università e Ricerca, Agostino Santoni -. Il tema dell’attrattività degli studenti internazionali è più che mai attuale, anche a fronte di politiche restrittive degli accessi attuate da altri contesti nazionali (Stati Uniti e Regno Unito in primis). In questo scenario, Milano ha le carte potenzialmente in regola per rafforzare le iniziative di attrazione di capitale umano qualificato, superando criticità ancora irrisolte nel trattenere in città gli stessi giovani milanesi. È necessario adottare una scelta di sistema, attraverso azioni sinergiche e multi-partner, per fare in modo che la capacità di attrarre giovani internazionali nelle università milanesi possa trasformarsi in una leva per trattenere queste persone a Milano, anche una volta terminati gli studi. Assolombarda ha avviato una riflessione con i principali atenei, il Comune e la Città Metropolitana per promuovere iniziative di sensibilizzazione delle imprese sulla capacità di attraction e retention, per la semplificazione della burocrazia e per la residenzialità, a cui intendiamo dare continuità nel prossimo futuro”.

grafico studenti internaz
 
 
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