Nel corso del 2020 l’adozione di provvedimenti restrittivi per contenere la diffusione dei contagi da Covid-19 ha comportato ricadute su gran parte delle attività produttive e sull’organizzazione del lavoro. I sondaggi condotti da Assolombarda tra marzo e novembre 2020 consentono di fotografare l’’accensione’ e lo ‘spegnimento’ della città di Milano e del suo hinterland in funzione dell’apertura e della chiusura delle attività industriali e dei servizi. Inoltre, permettono di monitorare la diffusione del lavoro da remoto, soluzione che ha sostenuto la continuità del sistema economico (anche nei casi di chiusura nel lockdown di aprile-marzo 2020) e che in generale ha permesso di fronteggiare le limitazioni imposte dalla pandemia. Oggi e anche in prospettiva, la diffusione dello smart working è ampiamente superiore rispetto a prima dell’emergenza Covid-19, a Milano anche grazie a una eccellente infrastrutturazione digitale del territorio: le tendenze in atto sollevano un’interrogazione sull’evoluzione del modello organizzativo delle imprese, con conseguenze su tempo e spazi della città.