In termini assoluti, focalizzandosi sul periodo 2015-2019, i principali partner di Milano sono stati la provincia di Monza e della Brianza (262 collaborazioni), la provincia di Varese (236 collaborazioni), la provincia di Bergamo (177 collaborazioni) gli Stati Uniti (138 collaborazioni) e la Svizzera (104 collaborazioni). In retrospettiva, negli ultimi anni a Milano si è osservata una tendenza alla diversificazione geografica delle collaborazioni brevettuali, a testimonianza di una geografia dell’innovazione assai dinamica nel tempo. Sul fronte nazionale, la quota delle collaborazioni con Monza e Brianza è scesa dal 20% di inizio millennio al 14% nel quinquennio 2005-2019. In crescita, invece, le partnership con Varese (dal 9% al 12%) e Bergamo (dal 5% al 9%), mentre Como e Lecco si attestano intorno al 5% delle collaborazioni italiane nel quinquennio 2005-2019. Guardando alle collaborazioni con l’estero, gli Stati Uniti sono il paese più rilevante, la cui quota si è però ridimensionata passando dal 29% a inizio millennio al 21% nel quinquennio 2015-2019. Sullo stesso orizzonte temporale, la quota della Svizzera è più che raddoppiata (dal 7% al 16%) e quella tedesca è scesa al 12% dopo aver sfiorato il 20% tra il 2010 e il 2014. Infine, si segnala la crescita del Belgio, che ha recentemente raggiunto il 5% delle collaborazioni di Milano con soggetti stranieri.
L’aumento delle collaborazioni brevettuali internazionali di Milano e la crescente diversificazione geografica delle partnership testimoniano quanto sia importante, ai fini dell’innovazione e dello sviluppo di un territorio, promuovere un contesto favorevole alla circolazione e allo scambio di tecnologie, talenti, idee e conoscenza.